Riprendendo una consuetudine interrotta forse solo le proteste di qualche anno fa, il Giro d’Italia torna ad escludere il Sud nel 2021, con l’eccezione di un breve passaggio tra Irpinia e Foggia. Si possono capire gli interessi economici e gli sponsor e si può capire la linea della Gazzetta (di Milano), ma proprio quest’anno, per promuovere tutto il territorio italiano e per una simbolica forma di “solidarietà” verso le sofferenze di un intero Paese, il giro doveva passare dal Trentino alla Sicilia e la scelta effettuata si può sintetizzare con una sola parola: VERGOGNA. Ovvio, poi, che qualcuno dalle parti del Sud possa pensare di non acquistare prodotti e servizi degli sponsor del giro e della RAI che lo trasmetterà in diretta…
Movimento Neoborbonico
PS
Io ho inviato una mail ad alcune di queste aziende.
“Gentile azienda, visto che siete sponsor del Giro d’Italia e visto che il Giro quest’anno (proprio quest’anno) non arriverà al Sud, da meridionale io non posso acquistare i vostri apprezzati prodotti. È ovvio che i percorsi non li scegliate voi ma è ovvio pure che il vostro prestigioso marchio verrà associato ad una scelta che già in tanti sul web ritengono discriminatoria. Saluti dal Sud”.
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