Il comune di Pompei (primo al mondo) ha approvato (all’unanimità) la delibera per cambiare il nome di via “Vittorio Emanuele III” con il nome di “Diego Armando Maradona” e ha dedicato al campione argentino-napoletano uno splendido murales in divisa biancoceleste (e stemma del Napoli in petto). Non entriamo nel merito storico ed evitiamo di pensare che quella strada era dedicata al re delle leggi razziali e della fuga dall’Italia, discendente della dinastia che unificò l’Italia (a danno del Sud). Ci piace evidenziare che si tratta di una scelta carica di radici e orgoglio e di una scelta intelligente (già migliaia ogni giorno i visitatori italiani e stranieri). Bello il segnale e belle anche le motivazioni: Maradona era molto legato al santuario e agli orfanelli ai quali ogni anno faceva (in silenzio) regali e offerte. Un piccolo grande esempio di come la storia possa cambiare. E sta cambiando…
Gennaro De Crescenzo