In attesa delle celebrazioni a Gaeta (21, 22 e 22 aprile), qualche dato per capire perché la memoria storica è importante e per cercare soluzioni per una questione meridionale nata oltre 160 anni fa e ancora irrisolta e drammatica soprattutto per i nostri giovani costretti a partire da oltre 160 anni.
Secondo i dati Istat di qualche giorno fa, negli ultimi 10 anni al Sud si registrano circa 500.000 abitanti in meno con 130.000 laureati emigrati nel resto dell’Italia e all’estero. Come diciamo spesso, se la tendenza resta questa (e non ci sono affatto segnali diversi) fra qualche anno la questione meridionale sarà risolta non perché le nostre classi dirigenti locali e nazionali l’avranno risolta ma perché non ci saranno più meridionali. Il nostro pensiero oggi, nel giorno della fine dell’assedio di Gaeta e del Regno delle Due Sicilie (13 febbraio 1861) va ai milioni di meridionali emigrati in tutti questi anni.