Premio Due Sicilie

I Edizione Premio delle Due Sicilie: dal passato al futuro… PDF Stampa E-mail
 

Eccellenze del Sud. Nel segno delle tradizioni, dei primati e dell’orgoglio, tra passato e futuro. Il Premio delle Due Sicilie nasce per premiare le eccellenze del Sud, nel segno delle tradizioni, dei primati e dell’orgoglio. Uno degli obiettivi principali del Movimento Neoborbonico e del “Parlamento delle Due Sicilie” che lo hanno promosso è coniugare passato e presente e soprattutto passato e futuro perché attraverso le eccellenze culturali e anche economiche ed imprenditoriali il Sud di domani, il Sud dei nostri figli, troverà la strada del suo riscatto. Per questi motivi è stato premiato, in occasione del ventennale neoborbonico e di fronte ad un foltissimo pubblico (oltre 600 persone con delegati provenienti da tutta l’Italia) un gruppo di imprenditori, di intellettuali e di artisti (MOTIVAZIONI ED ELENCO ALLEGATO) che questo messaggio, da anni, lo hanno recepito e ci sono vicini… All’insegna degli antichi primati, allora, e nel segno di una nuova consapevolezza e di una nuova solidarietà meridionale, la base per qualsiasi tipo di discorso

  non solo culturale.

IMPRENDITORIA

Annamaria e Salvatore Argenio, Stilisti Identitari, secolare punto di riferimento della moda napoletana e borbonica in via Filangieri e al Porto di Napoli.
AEG Pubblicità (Antonio, Gennaro e Vincenzo Coppola), leader dell’arte e dell’industria tipografica, antica e alta tradizione, tra l’altro, borbonica.
Comunicaemozione (Stanislao Montagna), quando la comunicazione diventa un’arte, quando la tradizione si coniuga con la tecnologia più avanzata.
Archivio Storico (Luca e Antonello Iannuzzi, Alessandro Bardellino), Premium Bar in via Morghen, originalissimo e borbonicissimo winebar che ha fuso sapientemente la qualità e la cultura dei prodotti con la storia più bella del nostro Regno.
Scoop Travel (Francesco Spinosa), agenzia turistica e tour operator, dalle prime crociere (grande primato borbonico) alle crociere della Musica Napoletana, passando per la grande e internazionale tradizione dei Grand Tour…
Edizioni Grimaldi (Marzio Grimaldi), come nelle più antiche e prestigiose tradizioni del Regno, le edizioni di Grimaldi si collocano tra arte e artigianato, tra cultura ed economia all’insegna delle radici, dell’orgoglio e dell’eccellenza delle scelte dei temi come della stesse preziose edizioni.
Editoriale e Fondazione Il Giglio, storico punto di riferimento del mondo tradizionalista e borbonico, un vero e proprio faro per chi è alla ricerca degli strumenti necessari per la battaglia delle idee, la difesa dei nostri valori e il riscatto degli antichi Popoli delle Due Sicilie.
CULTURA E GIORNALISMO
Pino Aprile, per i pochissimi che non lo sapessero, è l’autore del best-seller Terroni e dopo Giù a Sud e Mai più terroni, ha dato alle stampe da un paio di giorni il nuovissimo “Il Sud puzza. Storie di vergogna e di orgoglio”. Pino è autore di un libro-bandiera, che con centinaia di migliaia di copie, è diventato il libro-simbolo degli antichi Popoli delle Due Sicilie che anche grazie a quello che lui scrive e dice in giro per l’Italia senza più fermarsi, stanno trovando la strada di un riscatto atteso per troppo tempo.
Gigi Di Fiore, giornalista di punta de Il Mattino, è stato autore in questi anni di diversi libri di grande successo inaugurando il cosiddetto filone delle “controstorie”: dalla Controstoria del Risorgimento a quella della Liberazione, dalla (vera) storia della camorra a quella del massacro dimenticato di Pontelandolfo e Casalduni, appena ripubblicato e in tutte le edicole di Italia con Focus Storia: un esempio di come si possa e si debba raccontare la storia,  la verità storica, con documentazione e passione.
Gianni Simioli, uomo di teatro e di spettacolo, da anni uomo-radio presso le più importanti emittenti nazionali, da qualche anno è l’inventore della “Radiazza” presso una emittente storica e pioniera dell’emittenza veramente libera e sempre originale in Italia, quella famosa Radio Marte del famoso Paolo Serretiello. Gianni fa radio passando con un’abilità tutta sua e solo sua dagli argomenti più seri a quelli più divertenti: un modo tutto napoletano e ironico di affrontare i temi sociali, culturali e politici e quelli della quotidianità che accompagna le giornate di tanti napoletani a Napoli e, grazie a internet, nel resto del mondo. Una radio utile e spesso realmente preziosa per chi non ha più riferimenti in una realtà sempre più difficile.
Paolo Caiazzo, uomo di teatro e di cinema, rappresenta la capacità tutta napoletana di trattare argomenti seri, finanche quelli della intoccabile “storia del cosiddetto risorgimento”, con un’ironia più efficace anche di tanti convegni e di tanti libri messi insieme. La verità storica si affermerà ancora più facilmente se a raccontarla alle nuove generazioni saranno gli autori come Paolo Caiazzo.
Eugenio Donadoni, giornalista de Il Mattino e di altre testate locali e nazionali, ha saputo sempre coniugare la quotidianità da raccontare con l’amore per la propria terra, le proprie tradizioni ed in particolare, per una dinastia, quella borbonica (quella di ieri e quella di oggi), che seppe regalare al Sud primati solo positivi.
Gianfranco Lucariello, firma storica del giornalismo sportivo: amore per Napoli e per il Napoli in tutte le pagine che ha firmato e che firma senza dimenticare quelle pagine speciali che, per la prima volta, qualche anno fa,raccontavano la vera storia del Regno delle Due Sicilie… a nove colonne!
Gianni Aversano, artefice del gruppo e del progetto Napolincanto, è famoso in Italia e anche e soprattutto all’estero per la ricerca e la ricostruzione della musica napoletana più autenticamente popolare con la capacità di valorizzarla in maniera appassionata e teatrale rendendola viva come pochi. Gianni: quando la musica e le radici possono diventare emozione e occasione di riflessione e di riscatto.
Eddy Napoli, già voce solista dell’Orchestra di Arbore, figlio di Luna Rossa (il papà Vincenzo ne scrisse le parole) ambasciatore della canzone napoletana nel mondo, è stato protagonista di concerti memorabili nei teatri di tutto il mondo, dal Radio City Music Hall al Madison Square Garden di New York, dalla Piazza Rossa di Mosca all’Olimpià  di Parigi, dal Teatro di Atene al Royal Albert Hall di Londra, dal Coliseum di Buenos Aires al Sambòdromo di Rio… Nel DNA di Eddy, però, non c’è solo la musica ma c’è anche (altra tradizione familiare) l’amore per la sua terra e per la sua gente e per la sua e la nostra storia: nasce così Malaunità, l’inno di chi ama un Regno e la verità storica.

1200 GRAZIE PER UNA SERATA MERAVIGLIOSA (E IMPORTANTE). GRAZIE era l’unica parola che potevo dire sabato sera in quel teatro e che posso dire ora. Grazie ai neoborbonici di ieri e di oggi per questi 25 anni faticosissimi ma meravigliosi (proprio come la serata di sabato), grazie per la presenza di tante persone davvero da tutto il mondo, dagli Stati Uniti come dalla Germania, da tutto il Sud e dal resto dell’Italia: oltre 1200 in un teatro gremito per oltre 3 ore. Grazie a chi (in famiglia) mi sopporta e mi supporta per questo “vizio dei Borbone” (mia figlia non dice più “I Bobbone no”!), a Salvatore Lanza​ che mi supporta e mi sopporta più degli altri (senza di lui nessuna festa per i 25 anni), alla “vecchia guardia” neoborbonica (Alessandro Romano​ in testa), alla “nuova guardia” (Emilio Caserta​ in testa), ai colleghi di storia&orgoglio (Fiore Marro​ in testa), grazie alla nostra bella Famiglia Reale al completo con il Principe Carlo di Borbone e i ricordi dei nostri incontri, le Principesse Camilla e Beatrice e le piccole Maria Carolina e Maria Chiara, sempre più regali e sempre più… Napoletane), ai loro doni affettuosi e preziosi, al loro entusiasmo e alla loro commozione (20 anni di matrimonio, 25 di battaglie insieme). Grazie ai premiati (ne riparleremo presto) e agli imprenditori meridionali che sono stati con noi. Grazie agli amici artisti (Patrizio Rispo e Fabiana Spinosa​, abili e splendide guide, oltre ogni… ostacolo), Eddy Napoli​ (la nostra voce), Nello Daniele (voce di Napoli e di Pino), Povia (voce di libertà e coraggio, amico vero), anche in trio per una commovente Napul’è, grazie a Napulitanata​ (voce del futuro della canzone di Napoli), Paolo Caiazzo (verità&ironia), il maestro Mariano Rigillo (il Teatro e la Cultura di Napoli nel mondo, l’amore per la nostra storia. PS Gliela portai io 20 anni fa al Mercadante quella bandiera delle Due Sicilie che ancora ricorda). Quei 1200 amici presenti l’altra sera (tanti, troppi per chi -come noi- fa altri lavori e non è riuscito ad evitare qualche disagio all’ingresso e ce ne scusiamo), uniti ai 3-400 che volevano stare lì ma che non siamo riusciti ad accontentare, non erano semplici “spettatori” ma testimoni sempre più attivi, consapevoli e fieri di un percorso, quello neoborbonico, che dalla Memoria ci sta portando all’Orgoglio e dall’Orgoglio ci porterà al Riscatto. Non un punto di arrivo ma un punto di partenza prezioso per la nostra antica Patria delle Due Sicilie.
PS Grazie anche a Pino Marino​ e Mario Marino​ (grandi video), Bruno Porcaccio (gran parte di queste belle foto), a Giuseppe Nuzzo​ (altra parte di queste belle foto), alla Fondazione Il Giglio e al Progetto Compra Sud, al sindaco di Motta Santa Lucia, Amedeo Colacino​ (la città anti-lombroso e anti-lombrosiani), a Gigi Di Fiore​ e al suo nuovo e grande libro su Francesco II, a Massimo Calenda​ (tv e verità e, grazie a lui, verità anche borboniche), a Pier Paolo Petino​ (videoinformazioni impeccabili), alla giovane ma grande attrice Laura Orabona​, a Francesco Conversano​ , a Claudia Caserta​ , a Francesco Perrella​ , Liccardi Imma​, Susy Lanza​ e Giuseppe Riccardi​ (ospiti e premiati ringraziano), a Salvatore Scasserra​ con Salvatore, Emanuele e Andrea (Scampia non è Gomorra), grazie a Sergio Puglia e a Marì Muscarà​ (il giorno della memoria nelle istituzioni), a Francesco Spinosa​ (organizzazione, fantasia e militanza), a Mario Romano​ (militanza e imprenditoria), grazie a Manfredi Freddy Adams​ (con noi anche se non in teatro), grazie a Miriam Tripaldi​ (ponte culturale tra Napoli e l’America) e (ci piace chiudere con le cose belle e importanti) grazie a John Viola, delegato dell’Ordine Costantiniano a New York (radici e orgoglio)… Grazie, infine, ai tanti che ci hanno aiutato in tutti questi anni, a quelli che lo hanno fatto sabato e continueranno a farlo nei prossimi importanti anni insieme!
Gennaro De Crescenzo
FOTO Bru Photo​ (e Peppe Nuzzo).