Come ho detto e scritto spesso, una delle cose di cui sono più fiero in questi 30 anni di Movimento Neoborbonico è la diffusione dei simboli del nostro Regno sullo stadio e tra i milioni di tifosi del Napoli. Era il 1995 (Napoli-Milan 1 a 0) quando portammo il bandierone 30 x 25 metri in curva B…
Per anni tanti partiti e movimenti avevano provato a portare lì i loro simboli ma senza riuscirci: la bandiera delle Due Sicilie funzionava e funziona perché è un simbolo vero e culturale, sintesi di orgoglio e appartenenza e a poco alla volta ha sostituito quella “sudista-americana” (bella ma non “nostra”). Si chiama “socializzazione dei simboli” ed è il primo e necessario tassello per unire, come sappiamo, il meraviglioso mosaico di Memoria, Orgoglio e (prima o poi) Riscatto e non solo sui campi di calcio. No, non è e non sarà mai “solo calcio”.
Nelle foto uno splendido striscione a Pizzofalcone.
Gennaro De Crescenzo