Ci hanno segnalato una serata online per parlare (ancora) delle tesi neoborboniche “attaccate” in un libro nel quale, tra l’altro, sono presenti molte pagine con quelle tesi (e con una lunga intervista al sottoscritto oltre che a Pino Aprile, più volte citati durante la serata). “Picchi” interessanti sulla pagina FB del Comune di Lodi e nonostante la presenza, tra gli altri, dello stesso Comune e di due firme di punta dei maggiori quotidiani nazionali (Messina del Corriere e Folli di Repubblica).
Nel pieno della serata 1 o 2 PRESENTI ONLINE E 4 COMMENTI DI UNA SOLA PERSONA (rimosso il commento di un tizio che si rammaricava per la carenza di spettatori).
Un altro segnale chiaro e significativo che conferma quanto affermato dai relatori stessi sullo “strepitoso successo” dei neoborbonici, sul “mistero della penetrazione della vulgata neoborbonica dappertutto” (poteri occulti, capacità paranormali o strani complotti?), sul fatto (veramente divertente) che ormai “parlare bene” del Risorgimento sia ritenuto “contro corrente” (nonostante il predominio totale di cultura ufficiale e media da oltre un secolo e mezzo).
La questione meridionale? Solo vittimismo (ed è, di fatto, l’unica tesi riferita al tema).
Il brigantaggio? Tutto falso perché tutti i meridionali (a parte pochi nobili nostalgici) volevano l’unità (compresi i soldati).
Il leghismo secessionista? Al Nord in fondo era giusto ricordare o rimpiangere il Lombardo-Veneto e in fondo il Nord aveva delle motivazioni economiche.
Conclusioni dei relatori? Speriamo che la “ubriacatura neoborbonica sia ormai alle spalle”.
Conclusioni nostre? Con queste tesi e con questi numeri… altro che “alle spalle”!
Gennaro De Crescenzo
PS 53 (cinquantatré) le firme finora raccolte in ambienti simili al grido di “giù le mani da Barbero” dopo le polemiche sulle donne…
Nella foto, in alto a sinistra, il numero dei presenti durante due diversi interventi…