Importanti e significative le parole di Papa Francesco qualche giorno fa celebrando San Leonardo Murialdo (1828-1900) e le sue opere “a Torino, proprio nel centro della massoneria e dei mangiapreti, in questo contesto duro, segnato da tanta povertà morale, culturale ed economica, di fronte alla quale non è rimasto indifferente: ha raccolto la sfida e si è messo al lavoro, in mezzo alla massoneria”. Papa Francesco (origini piemontesi) celebra così un Santo (seguace di Sant’Alfonso e della Tradizione) che definiva la massoneria “la primogenita di Satana”. Papa Francesco evidenzia la “povertà morale, culturale ed economica” della Torino del tempo, perno del cosiddetto “risorgimento” e patria di quella stessa massoneria che, con i Savoia, progettò e realizzò l’unificazione italiana ai danni di un’altra dinastia, quella borbonica, che si distinse, invece, per la sua profonda cristianità. Nelle stesse ore, del resto, la massoneria celebrava il 17 marzo con un comunicato che evidenziava il suo ruolo “da protagonista nelle battaglie del Risorgimento, che culminarono nella spedizione dei Mille ad opera di Giuseppe Garibaldi, futuro Gran Maestro del Grande Oriente”.
In sintesi: una bella lezione di verità storica grazie a Papa Francesco.
Nella foto il Papa mentre, qualche anno fa, riceve in dono una bandiera delle Due Sicilie.
Gennaro De Crescenzo